venerdì 11 gennaio 2013

Storie sotto il melo

"Storie sotto il melo" di Sigrid Heuck è la lettura che ci accompagna alla sera da un po' di tempo (un paio di mesi...) a questa parte. Lo comprai nel 2008 ed allora non era destinato a mia figlia. Faceva parte di una serie di bellissimi libri della collana Einaudi Ragazzi, che avevo trovato a un prezzo molto basso su una bancarella e che avevo comprato con l'intenzione di regalarli per Natale alla classe che avevo all'epoca. Alla fine, anche se con un po' di rammarico, ritenni più opportuno evitare di fare quel dono e così i libri rimasero a me. All'epoca ancora non sapevo che avrei avuto una figlia e, in verità, neppure ci pensavo, ma, in fondo, anche in quel momento mi ritrovai a pensare che di sicuro in futuro mi sarebbero tornati utili.
Il libro raccoglie tre storie che vede protagonisti un cavallo e un orsetto, che vivono in una casetta nel bosco, vicino ad un albero di mele. Molte parole sono sostituite dalle immagini, quasi fosse un rebus, e altre illustrazioni dai colori luminosi riempiono le pagine non dedicate alla narrazione. I disegni sono semplici nelle forme, ma ricchi di dettagli. E' consigliato dai 5 anni, ma io mi sto davvero divertendo a leggerlo con la mia bimba di 20 mesi, perchè le leggo la storia e lei la completa dicendo le parole che sono sostituite dalle immagini. E' un libro che adora e che chiama "il bosco". Spesso durante il giorno la sento raccontare le avventure del cavallo e dell'orsetto.
Grazie a questo libro ha imparato anche a conoscere nuove parole, come ghiandaia, beduino, deserto, pappagallo, marinaio, capitano, capriolo, slitta, pettirosso, palloncino e così via.
La sua storia preferita è quella che si svolge in montagna sotto la neve. E' rimasta molto colpita dai disegni raffiguranti le montagne e adesso ogni volta che usciamo da casa le indico quelle vere che si vedono in lontananza, dicendole che laggiù vivono il cavallo e l'orsetto. Lei guarda con attenzione e la bocca aperta, come se li cercasse e si aspettasse di vederli apparire tra la neve che ne ricopre le cime.
Cerco di immaginare l'effetto che un libro del genere avrebbe fatto su di me bambina. Penso mi sarebbe piaciuto fantasticare sui paesaggi che vi sono raffigurati. Da piccola adoravo le immagini in cui si vedevano paesaggi con stradine, case, boschi, perchè mi immaginavo quei piccoli mondi e la vita che vi si svolgeva e avrei voluto potermici ritrovare dentro. Per questo mi facevano impazzire quei libri che contenevano una sorta di mappa dei luoghi in cui si svolgeva la storia, come nel caso del libro "Il vento tra i salici" di Kenneth Grahame.
Tornando a "Storie sotto il melo", ho cercato informazioni sull'autrice, che pare abbia anche realizzato altre storie con questi protagonisti, purtroppo non disponibili in italiano. Non sono riuscita a reperire altre notizie su di lei, anche perchè quasi tutto era in tedesco, che io, ahimé, non conosco...
Con questo post partecipo al Venerdì del libro.

8 commenti:

maris ha detto...

Bellissimo questo libro!

Che cosa simpatica che ci siamo trovate a recensire due libri con pittogrammi :-)

Valentina ha detto...

Io mi perdevo a fantasticare guardando il servizio da macedonia di mia mamma, sai quei paesaggi di campagna inglese? E ancora mi piace tanto quello stile di decorazione. Ho una enorme collezione di libri per bambini, adoro acquistarli usati e più vissuti sono e più mi piacciono. Li compro nella speranza che in questa casa un giorno ci sia una bimba o un bimbo che li legga...per questo continuo a comprare. Però amo i classici della letteratura per ragazzi, questi libricini contemporanei li conosco poco e poco mi affascinano anche se senza dubbio più accattivanti per i bambini di oggi rispetto a un Dickens senza illustrazioni.
La soda caustica la trovi dal ferramenta e se hai bisogno di altre info sul sapone te le darò volentieri.
Ciao ape impazzita...credimi, è un male molto diffuso il tuo!!! Valentina

Unknown ha detto...

Io mi ricordo dei quadri da mia nonna. lei talvolta mi.raccontava storie partendo da quelle immagini. una la ricordo ancora! poi fantasticavo sul suo mondo di bambina, compensavo l`assenza di fotografie...
Bello questo libro e ancor piu` perche` l`hai preso su una bancarella. bella idea farne un regalo ai tuoi alunni, perche' hai cambiato idea io, come mamma, avrei molto apprezzato!!
ale

Linda_chi? ha detto...

Credo di avere figli troppo grandi per questo libro (19 e 11), ma trovo la tua recensione deliziosa; anch'io amavo i libri con le immagini del contesto della storia, specie se montagne o boschi, per potermi immaginare dentro...e che dire delle mappe, un vero stimolo per liberare la fantasia!
Un saluto! Linda

cristina ha detto...

Davvero hanno un potere magico i libri sia sui grandi che sui bambini.
Per me è così!
Bacioni!

mimangiolallergia ha detto...

mi piace questo libro, sia per la modalità di racconto che conosciamo benissimo grazie ad alcune riviste per bambini, sia per la storia, sia per le bellissime immagini, spero di riuscire a trovarlo ancora... i libri non so, appaiono e scompaiono come i funghi...

Anonimo ha detto...

Purtroppo questo libro non va più bene per la mia ragazzina, che ha 12 anni, ma la tua recensione è bellissima e lo terrò senz'altro presente se mi capiterà di dover fare un regalo a un bimbo/bimba.
Che tenerezza che la tua piccolina lo chiami "il bosco"! Ciao a presto!

Anonimo ha detto...

Un libro che avrei conservato come un tesoro, da piccola.
Ma anche da grande ;)
Un sorriso
Grazia