Questo piccolo libro è diviso in tre parti: la prima delinea una breve storia dei segni del tempo, riflettendo sull'importanza dell'osservazione delle condizioni metereologiche nel passato, quando l'economia si reggeva sull'agricoltura; le altre due parti sono dedicate alla meteorologia antica, con brani tratti da opere di autori quali, tra gli altri, Aristotele e Virgilio, ed alla meteorologia popolare, con elencati tutti i segni indicatori del tempo in ordine alfabetico, arricchiti da citazioni e proverbi. E' un tuffo nel passato ed una piccola miniera di curiosità che mi ha fatto tornare alla mente l'" Almanacco del giorno dopo", la rubrica che andava in onda su Rai1 quando ero bambina e che era seguita da "Che tempo fa" e che, non so bene perché, amavo molto. Ancora oggi il ricordo della musica molto suggestiva che la caratterizzava (la "Chanson Baladée" di Riccardo Luciani eseguita dall'Orchestra del Chianti e composta da Guillaume de Machaut, un autore del 1300; qui qualche informazione ed immagine sul programma) mi richiama sensazioni e atmosfere della mia infanzia, quando spesso mi ritrovavo ad osservare il programma a casa dei miei nonni, prima di tornare a casa per la cena. Mi sembra ancora di risentire il tepore avvolgente del divano nella sala ed il profumo caldo della cena che si diffondeva dalla cucina, mentre io canticchiavo quel motivo antico...
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro.
9 commenti:
Conosco Lapucci di persona, e trovo i suoi libri di vernacolo sempre molto interessanti. Questo non fa eccezione.
Non conosco gli altri suoi libri e penso che provvederò in tal senso. I miei complimenti (e magari anche un saluto) a Lapucci! A presto!
Ma dai, interessante questo librino, lo cercherò in biblioteca... la meteorologia mi ha sempre affascinato da quando poi seguiamo l'orto è diventata una passione imprescindibile per organizzare le semine e i trapianti. Poi questo è periodo in cui mi piace fare letture degli antichi quindi il capitolo sulla mateorologia degli antichi mi intrigherebbe di sicuro! Grazie della segnalazione!
Un autore che non consocevo affatto. Grazie della segnalazione, Tamara!
Ricordo con nostalgica tenerezza anche io L'almanacco del giorno dopo, sai? La musica, le immagini, l'atmosfera...
Un bacio, buona Pasqua!
x Daria: la meterologia è molto affascinante! Io ho purtroppo trascurato l'orto in questi ultimi mesi, ma adesso si ricomincia! Qualche anno fa abbiamo pure preso i fascicoli per costruire una piccola stazione meteo casalinga e proprio la scorsa settimana abbiamo cominciato finalmente a costruirla. ;)
x Maris: che nostalgia l'Almanacco del giorno dopo!! Tantissimi auguri a te!!
x Daria: la meterologia è molto affascinante! Io ho purtroppo trascurato l'orto in questi ultimi mesi, ma adesso si ricomincia! Qualche anno fa abbiamo pure preso i fascicoli per costruire una piccola stazione meteo casalinga e proprio la scorsa settimana abbiamo cominciato finalmente a costruirla. ;)
x Maris: che nostalgia l'Almanacco del giorno dopo!! Tantissimi auguri a te!!
Per me è una novità assoluta... l'autore non lo conosco e l'argomento, a dire il vero, non mi cattura più di tanto...
Interessante e originale, non lo conoscevo affatto!:-)
x Stefania: anche se non ti piace l'argomento, il libro è però carino perchè contiene proverbi e modi di dire del passato, che possono sempre essere interessanti. A me invece la meteorologia affascina molto. :D
x Federicasole: sono contenta di avertelo fatto conoscere. ;)
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