lunedì 13 febbraio 2012

Aforismi sulla radice degli ortaggi I

Dal momento che questa mattina la bambina dorme ancora ed io sono riuscita a fare colazione in pace leggendo Anna Karenina, ho avuto anche modo di riprendere in mano un libretto, "Aforismi sulla radice degli ortaggi" di Hong Zicheng (SE), un testo cinese del XVII secolo in cui si intrecciano taoismo, buddismo e confucianesimo, che comprai da Remainders anni fa, attirata dal titolo, dal fatto che fosse un libro cinese anche di matrice taoista e dalla copertina, che riporta un ventaglio dipinto con fiori e farfalla (ho avuto fortuna di studiare l'arte cinese e mi è piaciuta incredibilmente).
Il testo è accompagnato da un'ottima postfazione di Martine Vallette-Hémery, in cui sono illustrati il contesto storico in cui è nata l'opera (alla fine della dinastia Ming), le correnti di pensiero che ne costituiscono il fondamento, come pure le varie interpretazioni che sono state date al curioso titolo. Solitamente preferisco leggere questo tipo di libri assaporandone le parole, lasciandole decantare in qualche angolo della mia mente e poi lasciare che i pensieri fluiscano da soli. Al tempo stesso, però, mi piacciono le introduzioni e le postfazioni, perchè mi aprono una finestra sull'intimità dell'autore (in questo caso è un po' più difficile trattandosi di un'opera del XVII secolo, del cui autore non si hanno molte notizie). In questo caso forse la lettura della postfazione può intaccare la suggestione e la riflessione che l'opera suscita, proprio perchè la colloca in un tempo ed in una riflessione filosifica ed artistica precisa, oppure può arricchirla, a seconda dei punti di vista.
In ogni caso il titolo di questo libro mi affascina. La radice degli ortaggi. Qualcosa di nascosto, ma che è l'essenza di tutto. Dalla radice, che non si vede, che affonda nella terra al buio, la vita trae parte importante della sua essenza. Ortaggi. Qualcosa di semplice, cui poco forse badiamo, che diamo per scontato, che non fanno parte solitamente dei giardini (anche se c'è una tradizione di orti-giardini che ha radici storiche antiche - ho avuto anche la fortuna di studiare approfonditamente l'arte dei giardini), ma di cui tutti ci nutriamo. Preziosi ed in realtà bellissimi.
Detto questo, visto che mentre io faccio la riflessiva, la bambina si è svegliata, ha fatto colazione e adesso mi reclama, riporto per il momento soltanto uno degli aforismi, quello che si è intonato a questa mattina.
"Quando udiamo, vicino a una siepe di bambù, un cane abbaiare o un gallo cantare, ci sentiamo trasportati in un mondo libero come le nubi.
Quando ascoltiamo, circondati dai nostri libri, le cicale frinire e il corvo gracchiare, accediamo nel seno della quiete a un nuovo mondo."
(Ho la macchina fotografica momentaneamente fuori uso perchè la memory è piena, altrimenti avrei messo foto delle radici di qualche pianta dell'orto, anche se in questo periodo l'abbiamo un po' abbandonato a se stesso causa mancanza tempo...)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Tamara,

grazie per avere condiviso quaeta lettura: tra l'altro mi ha dato modo di conoscere una tua passione, la'rte cinese, che non conosco assolutamente.
Dovrai approfondire!

Come te amo introduzioni e postfazioni: ritengo riescano ad arricchire anche i testi più scarni!

Spero che la tua giornata con la bimba sia stata serena.

Buona serata,
Grazia

cristina ha detto...

ciao Tamara, il libro di cui scrivi oggi è un piccolo gioiello e questo aforisma è bellissimo! Davvero un incanto!

Tamara ha detto...

Ciao Grazia,
ho avuto di studiare l'arte cinese durante gli studi per la mia prima laurea ed è stata una vera scoperta. Purtroppo non ho trattato quella contemporanea, ma c'è molto da dire su quella del passato. E' davvero molto affascinante. In un primo tempo l'avevo scelta come argomento di tesi, ma poi hanno prevalso altri due miei interessi più forti: cinema e giardini. :)
Per quanto riguarda introduzioni e postfazioni, mi fa piacere sapere che le ami anche tu. Non trovo mai qualcuno che le legga! Eppure io le trovo spesso così interessanti!
Ieri la bimba era in versione scimmietta e non sono riuscita a concludere molto. :)
A presto,
Tamara


X Cristina: ciao Cristina, tu lo conoscevi? Il testo è molto ricco e denso di aforismi come questo. A presto!