Da quando sono tornata dopo la settimana intensa trascorsa dai miei genitori, ho ripreso in mano e aggiornato le liste delle cose da fare. La lista... la lista è una specie di croce e delizia dei miei giorni da un po' di mesi a questa parte. Un tempo non le amavo molto. Mio fratello viveva - e vive - circondato da post-it gialli in cui annota le cose che si deve ricordare ed io, quando ancora abitavamo sotto lo stesso tetto, lo trovavo spesso inutile. Mi sembrava assurdo scriversi anche cose che si potevano benissimo ricordare senza l'aiuto di un foglietto. Poi c'è stata - e c'è - una delle mie cognate, che reputo ufficialmente essere la regina delle liste. Lei redige lunghe liste delle cose da fare, comprare, amici da invitare a pranzi e cene, e le depenna con grande soddisfazione. Ogni tanto la prendevo in giro per questo e pure lei ironizzava sulla cosa.
Nel frattempo la lista ha iniziato ad insinuarsi pure in me, un po' in sordina all'inizio, poi prepotentemente. Le mie annotazioni sono molto più simili a quelle di mia cognata che a quelle di mio fratello. Io non annoto per ricordare - perchè di solito ho una buona memoria -, ma per fare ordine nel caos della mia testa e per depennare - anche se piuttosto raramente o non tanto spesso quanto vorrei - le cose fatte.
Così mi ritrovo tra le mani queste liste, una, due, tre, o più. Vecchie e nuove, perchè dopo un po' che non si depenna, è bene rifare la lista per aggiornare i propositi e cercare di eliminare qualcosa.
Mi segno le cose da fare e, soprattutto, quelle che vorrei fare, le parti da studiare per ogni giornata e poi cerco di suddividermele nei vari giorni. Il più delle volte i piani vanno a monte, ma ormai non me la prendo più molto.
Ho cercato un po' su internet a proposito della mania delle liste e pare che, tutto sommato, sia una mania abbastanza positiva, che aiuta ad organizzarsi, a fare chiarezza, a liberare dai sensi di colpa e a gratificarsi quando si riesce a depennare qualcosa, infine, modalità di espressione della propria creatività. Da usare con cautela, quindi, ma con dei benefici.
In realtà, a ben vedere, già in passato le liste si erano impossessate di me. Da adolescente, per un po' di tempo, ho tenuto una lista delle cose per cui valeva la pena vivere, per ricordare tutte le cose belle che davano senso alla mia esistenza e, per fortuna, era una lista molto lunga, che si aggiornava e si arricchiva spesso. Inoltre - e di questa vado particolarmente orgogliosa - fin da ragazzina ho tenuto una lista dei libri che ho letto su un piccolo diario, suddividendolo in anni solo di recente (ahimé), che ogni tanto risfoglio alla ricerca di volumi amati e di quelli dimenticati.
Ho scoperto anche che esistono dei libri dedicati a questa "arte" (e che adesso ovviamente sono curiosa di leggere):
- Portare a compimento le cose di Roy Baumeister * per fare una lista perfetta...
- L'arte delle liste di Dominique Loreau (Vallardi Editore) * guida pratica ed invito ad eliminare il superfluo dalla vita ed a concentrarsi su ciò che conta davvero, ispirata alle discipline orientali
- Vertigine della lista di Umberto Eco (Bompiani) * affronta la questione dal punto di vista letterario, quindi gli elenchi presenti nei libri, argomento di sicuro interesse
Come non ricordare poi le lunghe liste di Saviano e Fazio a Vieni via con me? Qui si trova un articolo de Il Sole24ore sulle liste, la poetessa Szymborska, Saviano, Carver, Eco...
Mi sa che devo andare ad aggiornare le mie liste...
9 commenti:
anche io amo le liste!! e poi depennare ,quando hai portato a compimento una cosa, è stupendo!
x vitto: sì, è davvero gratificante! ;)
Anch'io ci avevo fatto un pensierino qualche giorno fa, quando ho letto su un catalogo di libri dell'esistenza del libro di Dominique Loreau, ma in realtà già avevo cominciato con l'esecuzione dei compiti nel prezioso libro
"La via dell'artista" di Julia Cameron
Mi sono accorta che sono molto utili, anche perchè riescono ad alleggerire un po' dalla pesantezza delle troppe cose da fare che organizzate in liste assumono una nuova forma...quasi come si trattasse di un gioco!
Ciao Tamara! Grazie per questo post!
Ciao, anch'io ogni tanto faccio delle liste, ma non sempre riesco a starci dietro e poi le rifaccio ma mi piace anche leggere le liste che avevo scritto qualche mese prima...
PS: ti rispondo anche qui:
per il libro lo puoi trovare qui: http://www.amazon.fr/Tricot-à-gogo-Créations-enfants/dp/2845672624
oppure se cerchi con google "tricot a gogo livre" dovresti trovarlo
Ciao e buona giornata.
Marta
x Marta: grazie del link!! E'l'amazon francese, mentre io avevo cercato solo in quello italiano! ;)
A presto!
Anche io amo le liste e ho trovato questa tua riflessione molto interessante! Nel frattempo ti invito sul mio blog per l'iniziativa Share a lost book, a presto.
Ah, le liste. Io non ne faccio di lunghissime ma quando devo fare ordine ne ho proprio bisogno. Sono una manna. Il piacere di concellare le cose fatte o di buttar via il foglietto completato è un gran piacere. Un po' meno passare alcune cose sa una lista all'altre perchèrimando, rimando, rimando.
alessandra
Io ogni tanto scrivo post-it per ricordare le cose, come tuo fratello ;-)
Però faccio anche liste: in primis quella della spesa settimanale del sabato pomeriggio, che inizio a preparare...la domenica mattina :-D infatti mio marito dice "Ma scusa, abbiamo fatto una super spesa ieri pomeriggio...com'è possibile che già stamattina ci sono cose nuove sulla lista???"
Ahahah :-)
Baci!
x Palmy: grazie Palmy! Allora passo da te!
x Alessandra: con l'arrivo di settembre le liste diventano d'obbligo, eppure io continuo a rimandare...Ho letto da te dei tuoi buoni propositi...Dai, che ce la facciamo!
x Maris: ogni volta che faccio la lista della spesa, finisco per dimenticarla a casa o in macchina...;)
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