venerdì 14 settembre 2012

Libri dimenticati (ma non da me) - Parte 1

Qualche settimana fa, Palmy mi aveva invitato a partecipare ad una sua interessante iniziativa, cui in parte avevo già aderito sul gruppo Facebook da lei inaugurato, Segnalibro: consigli e sconsigli di lettura. Si tratta di Il Cimitero dei Libri Dimenticati: share a lost book. Con questo post, oltre a partecipare al Venerdì del Libro, desidero anche partecipare all'iniziativa menzionata, perchè, a mio avviso, sono molti i libri che vengono dimenticati, passano inosservati, muoiono in pochi istanti senza avere il tempo di farsi conoscere.
Come diceva qui Grazia, l'iperproduzione editoriale, che riversa valanghe di libri (moltissimi, a mio avviso, di dubbia qualità) ogni anno, non permette alle opere di stazionare a lungo sugli scaffali, in una folle corsa di promozioni, lanci e ritirate, in cui si fa fatica a scorgere i titoli interessanti (ed anche quando li trovi, se non cogli l'occasione, al prossimo giro in libreria rischi di non trovarli più e di doverli ordinare, cosa che io finisco sempre per non fare).
Ci sono libri tra gli scaffali un po' polverosi delle mie librerie, spesso scovati tra quelli ancor più polverosi del mercatino dell'usato che cito spesso, che non sono molto conosciuti o praticamente sconosciuti, ma che io ho amato molto e custodisco gelosamente. A mio avviso sono piccole perle, poi, certo, i gusti sono gusti ed altri potrebbero non piacere, ma sono felice di poter dare loro un attimo di luce, un po' di aria ... e forse loro ringraziano.
Ne ho vari e questa settimana incomincio con tre di essi.
Lungo la strada - Herman Bang (Guanda, 1989)
Lo trovai da Remainder's a Roma, svariati anni fa, questo libro piccolo, dalla copertina così serena, rilassante, luminosa, che mi aveva attratta irresistibilmente. Ricordo che lo lessi lentamente, assaporando pagina per pagina e trovandovi una grande tranquillità. E' definito come un capolavoro del naturalismo nordico, questa storia che si svolge tutta in un minuscolo scalo ferroviario, dove vivono il capostazione e la moglie, la dolcissima Katinka, che ne è la protagonista, e attorno cui ruotano vari personaggi, tutti particolari e deliziosi. E' anche una storia d'amore, lieve, che coinvolge la giovane donna ed il nuovo fattore che giunge nella cittadina, ma non è di quelle cui siamo abituati nei romanzi di oggi, è proprio "d'altri tempi". Monet definì lo scrittore danese Bang, come il "primo degli Impressionisti" e leggere questo suo romanzo è proprio come fermarsi ad osservare un quadro impressionista, tra luci, ombre, movimenti dell'aria e colori. recentemente Iperborea, casa editrice specializzata in letteratura nordeuropea (che mi affascina moltissimo - amo i paesi del Nord), ha ristampato alcune sue opere, tra le quali La casa bianca e La casa grigia, che non mancherò di leggere. Per avere qualche notizia in più, si può leggere qualcosa anche qui.
Cacciatore di ombre - Bruno Modugno (Vallecchi Editore, 1984)
La storia di svolge sulle pendici di un promontorio proteso nel mare, che si intuisce, dalle descrizioni, essere il Monte Argentario in Toscana ed è ambientata durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, che tuttavia giunge soltanto come un'eco lontana. Racconta dell'adolescenza di Erasmo, è quindi un romanzo di formazione, sulla scoperta dell'amore, in cui il protagonista si muove in un mondo a metà tra terra e acqua, tra i profumi della macchia mediterranea, dove sembra celarsi un realtà fantastica e leggendaria, metafora dell'infanzia che a poco a poco sfugge via e che conduce il protagonista verso l'età adulta. Quando lo lessi, vari anni fa, ricordo mi piacque subito e lo associai in qualche modo a L'isola di Arturo della Morante, un libro che amo moltissimo, per le ambientazioni e la storia.
Il gioco degli immortali - Massimo Mongai (Mondadori, 1999)
E' un romanzo di fantascienza di uno scrittore romano che ha vinto il Premio Urania nel 1997 con Memorie di un cuoco d'astronave. Ho letto questo libro molti anni fa ed i miei ricordi sono ormai un po' sbiaditi, ma so che all'epoca mi era piaciuto molto. Il protagonista muore subito e poi muore ancora e ancora e rivive mille volte, una vita dopo l'altra, in un mondo alieno lontano ed ogni volta cerca di capire chi è che lo riporta sistematicamente in vita, dandogli tutte le armi necessarie per sopravvivere. Il finale è sorprendente ed il libro scorre via veloce. Ho letto in giro che alcuni hanno criticato il romanzo che pare essersi ispirato a varie altre opere di fantascienza, ma io credo valga comunque la pena leggerlo e nel caso, ho scoperto, lo si può fare qui, dove ci dovrebbe essere l'intero testo, se non erro.

13 commenti:

maris ha detto...

Anche io ho partecipato all'iniziativa di Palmy! Spero di partecipare ancora con altri titoli :-)
I tuoi suggerimenti sono preziosi, grazie Tamara!
Buon fine settimana!

Perdin.Dirigente ha detto...

ma che bella sorpresa! Un post davvero ben fatto... passo per ora per un saluto, torno con calma!

vitto e libri ha detto...

che bella iniziativa! e che bel libro, mi attira! vero molto bella la copertina grazie!

vitto e libri ha detto...

mi riferisco a "lungo la strada"...

Anonimo ha detto...

Ciao Tamara, da ieri ho difficoltà a lasciarti un commento. Riprovo oggi, vediamo se va meglio.

Bella l'atmosfera di questo post, libri polverosi, mercatini, vecchie illustrazioni. Forse sono vecchia dentro ma queste atmosfere sono un piacere rilassante per me!!!

Mi piace Iperborea e volentieri leggerò il primo che hai proposto, sei riuscita ad incuriosirmi.

Questo post lo associo al tuo precedente, dove racconti della passeggiata tra alberi i sassi. Mi associo: anchio non sopporto il caos, il vociare e la massa di gente.
Giorni fa siamo stati tutti e 4 ad una manifestazione di paese, sul tema della campagna: molti animali e buon cibo. Abbiamo resistito poco: siamo arrivati tra i primi e non appena le voci si sono alzate e si vedevano le macchine che tentavano di parcheggiare più vicino possibile (ma parcheggiare più in là e fare due passi apiedi, no?), ce ne siamo andati

Mio marito era perplesso: non è che siamo diventati intolleranti??
alessandra

la povna ha detto...

Bellissima questa iniziativa, e queste proposte. Ora voglio mettermi di impegno per partecipare anche io!

Tamara ha detto...

x Maris: ho visto che ci sei anche tu! Devo leggermi il tuo post! Grazie di tutto! E aspetto gli altri tuoi libri dimenticati!

x Palmy: grazie del tuo commento e della tua bella iniziativa, cui ho aderito con ritardo. Mi spiace! Meglio tardi che mai.

x vitto: mi piacerebbe leggere anche un tuo libro dimenticato!

x Alessandra: grazie delle tue parole. Ti ho lasciato un commento a proposito di Iperborea sul tuo post del VdL. Per quanto riguarda il caos...pure noi ci domandiamo la stessa cosa a volte, però davvero non reggo molto alla confusione. Non so, mi sembra diventi tutto banale...Ti ho detto...forse misantropia... :D

x la povna: grazie! Allora aspetto con ansia le tue proposte! Sono curiosa di cosa potresti riuscire a resuscitare!

Anonimo ha detto...

Wow, bella iniziativa quella dei libri da riscoprire! Purtoppo è vero, con la gran quantità di pubblicazioni che ci sono oggi, non è detto che tutte trovino il successo meritato o che vengano conosciute dal pubblico. A presto, ciao! :)

mammozza ha detto...

Piacevolissimo post ma non credo di essere in grado di partecipare attivamente all'iniziativa. Ma posso godermi la lettura dei vostri articoli

ha detto...

Ho molte letture (di post delle varie iniziative cui partecipo) indietro, ma sono contenta di aver recuperato il tuo post e di aver acnhe scoperto l'iniziativa di Palmy.
Bella recensione, non ne conosco nessuno, ma il primo mi piacerebbe. Anche io bazzico reminder, anche dei book shop on line, chi lo sa magari me lo trovo davanti... ciao!

Tamara ha detto...

x frascafresca: già, è una bella iniziativa! Se hai qualche libro dimenticato e ti va di partecipare...

x mammozza: grazie lo stesso e a presto!

x Cì: ho anch'io molti post arretrati da leggere, purtroppo. Se riesci a trovare il tempo, magari ci potresti proporre qualche tuo libro dimenticato! Ciao e grazie della visita!

Anonimo ha detto...

Riesco a rimettermi in pari con la lettura dei VdL ancora non approfonditi solo in questi giorni.
Grazie per queste recensioni, donano una nuova luce alle pagine di questi libri.
Brava!

Tamara ha detto...

x Grazia: anche io ho tanti post arretrati da leggere del VdL di questa settimana. Grazie del tuo commento. Un abbraccio