sabato 4 febbraio 2012

La mia Festa della Neve (passeggiata, ricette quinoa e zucca , libri)

Ieri, finalmente, è nevicato anche qui. Per questo abbiamo potuto starcene a casa tutti e tre, dal momento che da noi, quando nevica, si blocca tutto. Quest'anno la neve ha deciso di essere generosa ed è scesa senza riserve tutto il giorno e tutta la notte. Oggi non nevicava più ed il mondo mi si è presentato alla finestra ammantato di una luce intensa ed inconfondibile. Ho quindi decretato che oggi doveva essere la mia Festa della Neve, per cui ho deciso anche di cucinare qualcosa di nuovo.
Ultimamente in cucina sono mentalmente attivissima, ma all'atto pratico piuttosto passiva... Nella mia testa mi immagino intenta a cucinare mille piatti e mille dolci. A volte  riesco a fare qualcosa, altre volte mi costringo a malapena a cuocere un piatto di pasta. Con i dolci poi ho un rapporto strano. Sono il mio sogno proibito. Vorrei farli bene, vorrei sperimentare, ma non sono mai soddisfatta del risultato.

Tornando ad oggi... Questa mattina siamo usciti tutti e tre per fare una passeggiata, che purtroppo è stata piuttosto breve. La neve, alta 40 cm, per via del vento in alcuni punti si era accumulata fino ad un metro e più, quindi la strada in campagna era impraticabile. Quei pochi passi, però, mi hanno dato gioia e mi hanno fatto tornare bambina. Ho riassaggiato la neve e sono saltata dentro i mucchi più alti. Poi, per evitare di congelare la bambina, siamo rientrati e sono passata alle sperimentazioni gastronomiche. Qui avevo trovato una ricetta per cucinare la quinoa (questa sconosciuta...ricca di proprietà nutritive, contiene fibre e minerali ed è un'ottima fonte di proteine vegetali - le mie sperimentazioni vegetariane continuano - ne riparlerò perchè mi incuriosisce ed ha una storia interessante), che però ho un po' variato.
Ecco la mia ricetta:

Quinoa con zucca, patate, mandorle e olive nere
400 g di zucca
2 patate piccole
1 cipolla piccola
200 g di quinoa
1/2 l di brodo vegetale
una manciata di mandorle tritate
olive nere tritate grossolanamente a piacere (io ho usato 15 olive di Gaeta)
salvia (2-3 foglie)
olio extravergine di oliva

Ho fatto rosolare la cipolla, poi ho aggiunto zucca e patate tagliate a tocchetti, quindi la quinoa, le mandorle e le olive. Ho fatto rosolare un paio di minuti, mescolando di tanto in tanto, poi ho aggiunto la salvia a pezzetti ed il brodo. Ho fatto cuocere per circa 25 minuti. Il risultato è nella foto a lato.

Non soddisfatta, ho deciso di cimentarmi nelle tortine alla zucca suggerite qui da Michela. Volevo proprio finire la zucca che avevo in casa. Ci sono piaciute moltissimo e le ho fatte assaggiare anche alla mia bambina (ovviamente a pezzetti piccoli piccoli), che per l'occasione ho fatto anche bere per la prima volta dal bicchiere di vetro (ovviamente lo tenevo io).

Grazie alla neve, così, sono riuscita a passare una giornata tranquilla, davvero casalinga, con la piccola che giocava con il papà, mentre io cucinavo.
Da quando è nata la piccola, apprezzo molto questi momenti, in un modo che mai avrei immaginato prima.
Con la poca zucca rimasta ho infine preparato anche la pappa per lei. Insomma...uno zucca-day... Io adoro incondizionatamente la zucca...
Per completare la Festa della Neve, ho letto una delle storie di Boscodirovo ("Le storie di Boscodirovo" di Jill Barklem, EL Edizioni) alla mia bimba.

Per evitare che mi impedisse di leggerla per la troppa smania di strapparmi il libro dalle mani, le ho prima dato modo di toccarlo, aprirlo, sfogliarlo. Dal momento che sono abbastanza gelosa dei libri e che temevo ne strappasse le pagine (ha solo poco più di nove mesi), ma ben sapendo che i bambini devono poter manipolare i libri per poterli sentire vicini e familiari, l'ho lasciata fare guardandola con i brividi e la pelle d'oca. Mi ha però piacevolmente sorpreso, perchè lo ha esplorato a lungo, ma, fortunatamente, non lo ha rotto e, infine, quando si era saziata del contatto con il libro, mi si è buttata tra le braccia ed io ho potuto iniziare a leggerle "La scala segreta", un dolcissimo racconto di mezzo inverno.
Questo libro sembra piacerle molto, intendo anche a livello tattile. Già un'altra volta lo ha manipolato per un po'. La incuriosisce forse l'oggetto libro in sè, dal momento che sono le prime volte che lo lascio direttamente a lei tra le mani.
E' importantissimo che i bambini possano manipolare ed avere un rapporto diretto con i propri libri fin da piccolissimi, perchè in questo modo il libro, inizialmente solo come gioco sensoriale, diviene per loro un oggetto familiare. Si dice anche che, affinché possano sentirlo davvero come un  oggetto proprio, debbano essere liberi di manipolarlo anche fino al punto di romperlo.
Io fatico ad accettare questo tipo di affermazione, probabilmente perchè ho una specie di venerazione per l'oggetto libro in sé e poi perchè i libri per bambini sono spesso incredibilmente belli dal punto di vista estetico e quindi mi dispiacerebbe se venissero rotti. Inoltre credo sia importante che i bambini comprendano anche il valore di un oggetto e la fortuna di poterlo avere, cui dovrebbe forse automaticamente seguire una sorta di rispetto per esso. Certo non è facile farlo capire a bambini molto piccoli. In ogni caso vedrò di volta in volta come comportarmi. Per il momento cercherò di evitare che distrugga i libri che le leggo. A proposito di questo: da quando la bambina aveva un mese, praticamente ogni giorno (o quasi), le leggo qualcosa, magari anche solo per pochi minuti o solo poche righe. A poco a poco è divenuta un'abitudine, un appuntamento irrinunciabile, che spero di poter continuare ad avere anche quando riuscirò (mi auguro) a tornare al lavoro.
Adesso, per coronare questa giornata di festa, dal momento che la luna è quasi piena ed il cielo è tornato sereno, il mio compagno ed io ci alterneremo (non posso di certo lasciare la bimba sola in casa, né portarmela dietro, ma neppure rinunciare a questo spettacolo) in una piccola passeggiata notturna per fotografare i campi qui fuori con la luce lunare che si riverbera sulla neve.

12 commenti:

4quattropassi! ha detto...

che stupenda giornata! da noi ancora nevica, siamo usciti solo per fare la spesa! Buon Weeekend!

Tamara ha detto...

Grazie, buon fine settimana anche a te!

Anonimo ha detto...

Ciao Tamara,
ho deciso di dedicare pèarte della mia zucca alla tua prima ricetta, mi ispiratantissimo.
Purtroppo non sono una brava cuoca, spero di non fare dannoi.
Molto bello il libro di cui ci hai parlato: non lo conosco, ma mi sembra un buon libro, di alta qualità nelle illustrazioni, spero anche nei contenuti.
Donna coraggiosa: mio figlio a quell'età strappava tutto, ho usato solo i cartonati per tantissimo tempo.
Ora che ha 2 anni e 9 mesi riesco a leggergli anche libri come questo, e lui sfoglia attento, ma è stata una conquista...

Buona domenica!|

Grazia

Tamara ha detto...

Ciao Grazia,
spero ti sia piaciuta la ricetta. Forse è da migliorare... Pure io sono una cuoca così così, un giorno benissimo, il giorno dopo un disastro... o forse pretendo troppo da me (non mi perdono mai!).
Il libro è molto carino,lo stile è simile a quello di Beatrix Potter.
Coraggiosa e incauta! Come dicevo, avevo i brividi. Devo stare molto attenta e se vedo che la situazione si fa critica, intervengo. Speriamo serva a farle amare i libri!!
Buona giornata anche a te!

Anonimo ha detto...

Brava Tamara, stai coinvolgendo tua figlia ancora così piccola in una meravigliosa avventura. Come la penso lo sai già, ma ho sentito il bisogno di intervenire ugualmente perchè quelle manine cicciottelle con ancora i buchini al posto delle nocche sono stati un richiamo irresistibile e goloso per me. Nel frattempo ho preso nota anche della ricetta.
A presto.
Michela

Tamara ha detto...

Grazie mille Michela per le tue parole e grazie anche per essere passata.
Un caro saluto,
Tamara

ha detto...

ciao Tamara,
dalle foto la tua piccola è mooooolto piccola e allora perchè non ve la potete portare dietro? Magari in fascia, stretta stretta addosso a te, sotto una bella mantella. Già nell'altro post volevo scrivertelo (quello dove parli di camminate notturne e di quando vi manchino). Quando la stagione sarà più calda avrai ancora meno dubbi. I bimbi dormono benissimo in fascia (o mei tai acora meglio, così te la porti sulla schiena) e io credo molto nel concetto del Continuum, i bimbi dovrebbero vivere le nostre passioni con noi, specie quelle belle come questa vostra di camminare la sera. Certo potreste uscire in un momento in cui ancora non dorme, perchè sarebbe brutto spostarla quando è già assopita, questo sì, ma potrebbe diventare un'esperienza che lei "assaggia", sentire il silenzio della notte, guardare la luna con voi....

La lettura è anche per noi un momento speciale (convengo con Michela) e volevo commentare questa tua frase: "Inoltre credo sia importante che i bambini comprendano anche il valore di un oggetto e la fortuna di poterlo avere, cui dovrebbe forse automaticamente seguire una sorta di rispetto per esso. " Io sono arrivata a questo obiettivo con l'esempio: io tratto i miei libri con rispetto e amore, eSSe anche. Ci sono stati momenti in cui prevaleva in lei il bisogno di esplorare, di toccaare, di testare i materiali (anche strappando magari qualche foglio) e allora badavo bene a lasciare a portata carta da riciclo (o pubblicità) e tenere in alto i libri che potevano strapparsi. E' questione di pochi mesi poi saprà ben distinguere quali fogli sono destinati al gioco e quali sono libri. :) Ci tenevo a dirtelo perchè una volta sola ha strappato un suo libretto e ci sono rimasta proprio male, ma ripensandoci è stata colpa mia: non era allora in grado di gestire un libro cosi delicato (era uno a finstrelle per bimbi ma non era ben fatto, erano deboli deboli le pagine).... :) Meglio prevenire e tarare bene le aspettative. ciao!

Tamara ha detto...

Ciao Cì, sì la piccola è molto piccola. ;) Già la porto in fascia e nelle passeggiate diurne viene sempre con noi. Per quelle notturne avevo pensato di aspettare che fosse un po' più caldo e, comunque, di portarla solo nelle passeggiate più "facili" o durante l'osservazione delle stelle. Questo lo faremo di sicuro perchè penso anch'io sia bene che dividano con i gnitori le passioni. Il problema si riferisce a escursioni un po' più complicate. Andare al buio nel bosco lungo sentieri fatti dagli animali, in mezzo anche a rovi o piante alte, può essere troppo pericoloso con la bimba. A questo, quindi, per il momento rinuncio. Ultimamente poi la sera è diventato un momento un po' diverso da prima. Fino a poco tempo fa alle 8 di sera crollava e fino al mattino (lo so, sono molto fortunata) dormiva. Adesso invece ci mette più tempo ad addormentarsi. Quindi aspetterò ancora un po', ma di sicuro voglio che anche lei viva queste esperienze.

Per quanto riguarda i libri, anch'io le lascio comunque distruggere fogli da riciclo e giornali e forse sbaglio nel lasciarle ogni tanto in mano i libri che ho preso per lei, perchè magari finirà per romperli. Comunque è una cosa che faccio ogni tanto e che controllo. Ci sono momenti in cui è in fase più distruttiva e lascio perdere, ma a volte mi sembra più attenta e allora la lascio un po' più fare.
Ti ringrazio per i tuoi consigli e per aver condiviso la tua esperienza con me.
Ti mando un caro saluto :)

Smile1510 ha detto...

Ciao Tamara!

sai che oggi in biblio ho preso il libro di Durrell? non vedo l'ora d'iniziarlo!

passa da me, ti aspetta un premio!

:-)

Tamara ha detto...

Ciao! Fammi sapere se ti piace!!
Adesso vengo da te. Grazie mille!!! :)

Claudia Protti ha detto...

Che bella giornata :-)
Anche noi in questi giorni giochiamo, cuciniamo, leggiamo libri...
Topastro non ha mai rotto i suoi libri quando era piccolo. Una volta ha strappato una parte di pagina ma è stato l'unico episodio. Ora che è grandicello è capitato che abbia fatto qualche segno con i pennarelli qua e là e a me dispiace perchè ho un vero amore per i libri.

Tamara ha detto...

Ciao, grazie per essere passata! Mi immagino quando anche la mia bimba scriverà coi pennarelli sui libri! Anche a me dispiacerà di sicuro...
A presto!