martedì 24 aprile 2012

Il sabato del film

Sono assente dal web da un po' di giorni. Ho iniziato il corso di specializzazione per il sostegno e, dovendo frequentare obbligatoriamente, il tempo che mi rimane è sempre poco.
Ne approfitto però oggi per parlare dei miei sabati, o meglio dei miei sabati sì e dei miei sabati no. Sì e no rispetto al "film".
Ogni due sabati, infatti, casa mia si riempie di una decina di persone coinvolte in un progetto cinematografico creato e portato avanti dal mio compagno con il fratello e due amici da qualche anno a questa parte, ovviamente tutto autoprodotto.
Una parte della mia casa è stata quindi adibita a set e io sono una specie di "locandiera" che il sabato cucina per la truppa. Il film permea la mia vita, in tutti i sensi, perchè il progetto coinvolge il mio compagno come fosse un secondo lavoro, in termini di impegno e fatica, ma con in più la dedizione che si ha nei confronti di ciò che si fa con e per passione.
Già in passato era capitato, perchè in precedenza avevano realizzato un altro lungometraggio, di un genere diverso da quello che stanno creando ora, che è stato premiato e selezionato in vari festival negli U.S.A.
Certo, aveva ancora dei limiti, era un frutto acerbo ed era di un genere che in Italia difficilmente trova consensi. Negli U.S.A. lo avevano definito "spaghetti sci-fi". In Italia il fatto che fosse autoprodotto non è piaciuto, mentre questo aspetto è stato molto apprezzato oltre oceano, dove (mi pare a Seattle) è stato sottolineato come i prodotti cinematografici italiani sono ormai ingessati in stereotipi e modelli incentrati sempre su alcuni argomenti e tematiche.
E' ovvio che anche larga parte del cinema statunitense è purtroppo una serie di prodotti commerciali, ma da loro sembra permanere ancora un certo spirito pioneristico.
Il film che il gruppo sta facendo ora è molto più complesso, anche tecnicamente parlando, si riallaggia al cinema del passato ed affronta temi diversi. E non vedo l'ora di vedere il risultato, perchè settimana dopo settimana vedo tanti piccolissimi mattoncini che se ne vanno al loro posto e, quindi, sono curiosissima di vedere cosa ne verrà fuori. Nel tempo mi sono affezionata ad ogni personaggio ed ora agli attori che li interpretano, come se fossero quasi una persona sola.
Proprio perchè credo in questo progetto, vi partecipo come posso, non solo cucinando, rinunciando spesso a tante occasioni di fare gite e passeggiate per non sottrarre tempo all'infinita mole di lavoro che deve affrontare il mio compagno, ma anche con qualche lavoretto creativo, come si può vedere dalle foto.
Ho realizzato queste tavolette come regalo di Natale - in ritardo - per il mio compagno, in parte in compagnia della piccola che osservava incuriosita mentre armeggiavo con pennelli e colori, in parte mentre dormiva, perchè la sua resistenza ad osservami non è eterna.
Comunque, riflettendo su cosa è la cultura per me (ne avevo parlato qui grazie ad un'iniziativa di ToWriteDown per la creazione di un Manifesto per riprenderci la cultura) e ripensando a questa esperienza del progetto del film, posso aggiungere che cultura per me è anche dedizione, passione, impegno per creare e dare vita a qualcosa in cui si crede fortemente. Questo film rientra, quindi, a mio avviso, indipendentemente da quello che succederà (o non succederà) al suo termine, in ciò che è definibile per me con il termine cultura.
PS: Lo so che quello rappresentato non è un astrolabio, ma hanno deciso comunque che quello era il logo e quello il nome. Il logo è la riproduzione di un oggetto che possediamo veramente e che è stato trovato buttato in un cassonetto.
So anche che le foto non sono di qualità, ma mia figlia stava attaccata alla mia gamba mentre scattavo...
Dimenticavo...sabato prossimo sarà uno dei sabati del film...cosa cucinerò???


6 commenti:

Laura ha detto...

Wow, che bello siete proprio delle persone molto interessanti!!!
in bocca al lupo per questo progetto così importante e impegnativo, ma sicuramente di grandi soddisfazioni!!
un grande abbraccio!!!

Valentina ha detto...

Che interessante...sono certa che sarai contenta di poter aiutare il tuo compagno in questa bella avventura. Ma poi questi film avranno una diffusione anche in Italia? Cosa potresti cucinare? Io farei un bel cous cous...qui in casa nostra ha sempre molto successo...e poi è veloce e nutriente. Il mio preferito è quello di pesce ma se si è in tanti e voglio una cena economica...verdure miste a gogò!

Anonimo ha detto...

Ciao Tamara,
in una nostra conversazione ri cordo che mi avevi già accennato a questo progetto seguito dal tuo compagno, ed ora leggerlo per bene mi ha fatto scattareuan grande curiosità: di cosa tratta il soggetto del film?
Se puoi dirlo ovviamente :-)
Goditi queste atmosfere di gfrande creatività che regano nella due casa due volte al mese: sono fonte di energia, di ispirazione...è dal caos del resto che nascono le idee migliori!
Un abbraccio,
Grazia

cristina ha detto...

Ciao Tamara!:-)Non ho parole per dirti quanto tutto questo sia davvero emozionante e interessante...
complimenti per le tavolette con le scritte dorate, mi piacciono molto!:-)))

maris ha detto...

Che progetto meraviglioso! Capisco il tuo stress per dover fare da "locandiera" ma immagino la soddisfazione poi quando il film sarà terminato e potrete guardare il frutto di tanto lavoro!!


PS: complimenti per le splendide targhette :-)

Smile1510 ha detto...

Ciao Tamara!
dev'essere molto bello ed emozionante respirare l'aria intrisa di creatività che un simile progetto può generare!
le tavolette sono davvero belle!
compplimenti!

baci!
:-)